Periscope, il nuovo “social” dei brand

Il social media branded entertainment è un fenomeno che sta prendendo sempre più piede nel mondo online; oggi i social media costituiscono una componente obbligata di qualunque progetto transmediale. la natura intrinsecamente bidirezionale di questi mezzi ottimizza infatti la possibilità di engagement, permette straordinari fenomeni partecipativi. Ed ad un prezzo decisamente appetibile: Facebook, Twitter, Youtube e altri social meno noti ma in grande espansione, hanno enormemente ridotto gli investimenti per far circolare contenuti di marca.

Da quando Twitter ha lanciato la nuova applicazione Periscope, tutti i brand si stanno domandando come trasformare video di live streaming in advertising, e hanno prodotto dei contenuti molto interessanti.

Target, catena di abbigliamento statunitense, ha dato l’ anteprima di una nuova collezione in edizione limitata attraverso Periscope, e in questo modo ha velocemente finito le scorte a disposizione.

L’ operatore di telefonia mobile Orange in Francia ha esteso lo storytelling iniziato con uno spot televisivo incentrato sui tentativi di un giovane teenager, Victor, di uscire con una donna. Attraverso Periscope, è stato filmato poi il primo appuntamento tra i due, dopo che gli utenti che seguivano la storia avevano consigliato su Twitter, attraverso l’hashtag #HelpVictor, l’outfit che il ragazzo avrebbe indossato.

Agent Provocateur ha portato i negozi di lingerie su Periscope. Attraverso il social media, infatti, diventa possibile dare uno sguardo alla diretta dietro le quinte delle boutique del brand di underwear, testimoniando l’esperienza delle venditrici e cosa significhi lavorare per Agent Provocateur.

Il progetto di Agent è denominato #ShopGirlTakeover (parte della strategia social #Knickersforever) e conferma, in modo inconsueto, quanto l’uso del digitale sia in continua trasformazione.

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