MediaWorld, il primo Tech Village al mondo parla italiano

La divisione italiana di MediaWorld ha inaugurato, il 15 luglio, il primo format al mondo del proprio Tech Village. Un experience center dedicato all’innovazione con la presenza diretta dei principali brand internazionali della tecnologia di consumo.

Il primo MediaWorld Tech Village, che porta la firma dell’architetto Fabio Novembre, sorge a Milano e rappresenta un ulteriore step nel percorso di sviluppo della catena che fa capo al gruppo internazionale MediaMarktSaturn Retail Group e che ha creduto nel mercato italiano con un investimento biennale di circa 60 milioni di euro.

Il format

Pensato come una vera e propria piazza, dove affacciano i banchi del mercato e si intravedono le boutique sotto i porticati, il MediaWorld Tech Village di Viale Certosa a Milano si estende su una superficie di circa 11.200 mq di cui circa 7.000 dedicati alla vendita su due piani e altri 4.000 che, nel piano interrato, ospiteranno la futura apertura di Xperion (spazio dedicato al gaming inteso come eSport). A caratterizzare il format, un layout che comprende 24 “botteghe” gestite direttamente da brand del calibro di AEG, Amazon, Apple, Bose, Dyson, Garmin, Haier, HP, Huawei, LG, Logitech, Moulinex, Nespresso, OPPO, Rowenta, Samsung, SKY, Sony, Vodafone e Xiaomi. Al loro interno, un’offerta verticale sui propri prodotti core ma anche servizi inediti che integrano l’esperienza d’acquisto con test, simulazioni, anteprime, consulenze esclusive e formazioni. A livello di offerta spiccano alcune categorie merceologiche che rispondono ai trend in atto (e accelerati dalla pandemia): beauty&health care, urban mobility (con tanto di centro riparazione per bici e monopattini elettrici, oltre a un touchpoint Tesla), smart home e gaming.

Le dichiarazioni

«Siamo molto orgogliosi di inaugurare il Tech Village, un passo importante verso la ripartenza che testimonia la nostra grande connessione con il territorio nazionale e la nostra volontà di continuare a investire portando valore e innovazione nel Paese. Abbiamo ideato e realizzato questo nuovo format, unico al mondo, per combinare perfettamente le tre ragioni principali per il cliente: bisogno, scoperta, passione», ha dichiarato Guido Monferrini, ceo Italia & Europe executive vp di MSH Group. Il MediaWorld Tech Village d’altronde è il risultato di un percorso iniziato tre anni fa: «Obiettivo è quello di dare concretezza al concetto di omnicanalità andando a incrociare il cliente là dove si trova con la volontà di presentarci come un data driven smart retail», ha spiegato Monferrini.

La strategia

Per perseguire questa ambizione, cambia anche il modello di servizio: colonna portante non è più il solo prodotto, ma la soluzione tecnologica. Un “bene” la cui vendita necessita di una rinnovata relazione fra brand, operatore e cliente (con un fabbisogno maggiorato di personale, che qui arriva a 150 persone). L’idea di MediaWorld, quindi, è quella di proporsi come una vera e propria marca, capace di conquistare la fiducia dei consumatori senza per questo precludersi a una sana competizione che alza il livello dell’intera offerta.

Fonte: retailfood.it

 

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