Lusso online, Amazon spariglia le carte: apre in Europa il canale Luxury Stores

Amazon sarebbe al lavoro per aprire anche in Europa il suo canale Luxury Stores, dedicato alle vendite di brand del lusso e inaugurato negli Usa un anno fa. L’indiscrezione, apparsa su Wwd, rappresenta una svolta per l’e-commerce di prodotti di fascia media e alta. E una scossa per il segmento luxury che, complice la pandemia, ha integrato definitivamente il canale dell’e-commerce nelle proprie strategie. Secondo i dati diffusi in occasione di Altagamma retail insight 2021, infatti, nel 2020 il dato relativo all’online è esploso anche per le griffe, mettendo a segno una crescita del 50% rispetto al 2019, per un valore pari a 49 miliardi di euro, con una quota sul totale delle vendite di alta gamma in crescita dal 12% del 2019 al 23% del 2020. E ci si attende che nel 2025 un terzo dei consumi di lusso avvenga online.

Così anche un colosso ‘generalista’ come Amazon, che ha dalla sua un ampio bacino di utenti e un’importante forza logistica, avrebbe deciso di scommettere su questo segmento di mercato, lanciando la sfida agli altri retailer già presenti in Europa. E, adesso, direttamente in casa loro.

Secondo quanto anticipato da Wwd, il lancio dovrebbe avvenire a novembre, anche se la gamma di marchi che si uniranno rimane top secret. Secondo alcune fonti, uno dei marchi che si unirà è Dundas, che sta già vendendo sul sito US Luxury Stores, ma l’indiscrezione non è stata confermata dai diretti interessati. Luxury Stores è stato lanciato un anno fa negli Stati Uniti come piattaforma solo su invito per i membri Prime situati all’interno dell’app Amazon, ma successivamente è stato aperto a un pubblico più ampio negli Usa. Tra i brand presenti nella vetrina online di lusso di Amazon negli Stati Uniti spiccano Oscar de la Renta (che ha segnato il debutto del progetto Luxury Stores), Mark Cross, Christopher Kane, La Perla, Deveaux e Boglioli.

Ora, quindi, la partita dagli Stati Uniti dovrebbe spostarsi in Europa. Un’area, però, già ben attrezzata sul fronte delle vendite online di lusso. Zalando, Farfetch, Mytheresa, Ynap, Matchesfashion e 24 Sèvres di proprietà di Lvmh sono i principali portali che si dividono la torta dell’e-commerce di fascia alta. E che, forti dei risultati sul fronte business, stanno rafforzando la loro crescita attraverso diversi accordi commerciali.

Zalando a marzo ha fatto sapere che “si pone l’obiettivo di raggiungere oltre 30 miliardi di euro di gross merchandise volume (Gmv) entro il 2025. L’azienda aspira inoltre a servire più del 10% del mercato totale della moda europea da 450 miliardi di euro nel lungo termine”. Oltre alle collezioni online di numerosi marchi di lusso come Christopher Kane, Paul Smith, Bally e Moschino, concede anche a terzi l’accesso alla sua rete logistica.

Farfetch, che ha chiuso il primo trimestre del 2021 con ricavi a +46% e che lo scorso febbraio ha ospitato la sfilata di Dolce&Gabbana in streaming, a novembre ha firmato una partnership strategica globale con Compagnie Financière Richemont, Alibaba e Artemis Group, di proprietà della famiglia Pinault che possiede Kering, che ha visto la nascita della joint venture Farfetch China. Come parte dell’accordo, Farfetch è stato lanciato sulle piattaforme di lusso di Alibaba in Cina e ha aggiunto migliaia di marchi di moda e lusso al sito cinese.

Fonte: pambianconews.com 

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