Lego apre nuovi 80 punti vendita in Cina

Cresce l’impero della Lego, l’azienda dei mattoncini in plastica. L’azienda ora prevede di aprire altri 120 negozi nel 2021, 80 dei quali in Cina. Del resto, l’anno scorso le vendite al consumo sono aumentate a doppia cifra, soprattutto nel paese del Dragone, nelle Americhe, in Europa occidentale. Facendo lievitare i ricavi del gruppo che nel 2020 hanno segnato un +13%, a dispetto del coronavirus, arrivando a quasi 5,8 miliardi di euro (43 miliardi di corone danesi). L’utile operativo è stato di 1,6 miliardi (12,9 miliardi di corone danesi), con un aumento del 19% rispetto al 2019. L’utile netto è cresciuto del 19% arrivando a 1,3 miliardi (9,9 miliardi di corone danesi).

“Negli ultimi due anni – ha spiegato il ceo, Niels B. Christiansen – abbiamo fatto investimenti su larga scala in iniziative volte a sostenere la crescita a lungo termine. Nel 2020 abbiamo iniziato a vederne i benefici, soprattutto nell’e-commerce e nell’innovazione dei prodotti”. Adesso i piani sono di aumentare gli investimenti sull’innovazione del gioco, sul marchio, sulla digitalizzazione e sullo sviluppo di una rete retail omnichannel.”

Tra i mattoncini più apprezzati ecco i Lego City che consentono di realizzare piccole città, i Star Wars con i personaggi del film, i Technic che consentono di costruire veicoli di ogni tipo. Così i Super Mario diventato uno dei lanci tematici di maggior successo. Ma non è solo il prodotto ad aver determinato il successo di Lego. La vendita omnichannel ha sostenuto la crescita dato che i negozi fisici sono stati costretti a chiudere temporaneamente per evitare la diffusione del Covid 19.

Il numero di visite su Lego.com è raddoppiato rispetto all’anno precedente, mentre l’azienda ha continuato il suo programma di espansione globale dei negozi. Nel corso del 2020, ha aperto 134 nuovi negozi al dettaglio, tra cui 91 negozi in Cina. Questo porta il numero totale di punti vendita alla fine a 678.

Fonte: repubblica.it

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