Il lusso scommette sull’India: Galeries Lafayette inaugura il primo store a Mumbai
Debutto in un mercato immenso, che però conta pochissimi mall. Nei piani dell’insegna francese c’è già il progetto di aprire un secondo punto vendita a New Dehli.
Si è opposta, con le unghie e con i denti, all’insediamento di Shein, il colosso cinese dell’ultra fast fashion, nei punti vendita con la propria insegna in Francia. Una decisione che ha portato al ritiro del marchio da sette store (gestiti da Sgm) in altrettante città.
Chiusa una porta, si apre però un portone per Galeries Lafayette, che domenica 16 novembre ha inaugurato ufficialmente il suo primo punto vendita a Mumbai, in India.
Sei volte più piccolo rispetto al flagship parigino
Lo store, aperto dall’8 novembre (grazie a un accordo di licenza con Aditya Birla Fashion and Retail Limited, filiale del gruppo indiano Aditya Birla), si estende su una superficie di 9.000 metri quadri, un format sei volte più piccolo rispetto al flagship store dell’insegna in boulevard Haussmann a Parigi.
Una selezione di 280 marchi internazionali
Il negozio si trova nella zona del porto della seconda più grande città del Subcontinente, nei pressi del quartiere di Kala Ghoda, meta abituale dei turisti per la sua architettura, i suoi caffè, le gallerie d’arte e i negozi. Galeries Lafayette propone qui una selezione di 280 marchi internazionali della moda e del lusso, da Guerlain a Phoebe Philo. Circa il 70% dei brand sono presenti in esclusiva sul mercato indiano, ha spiegato il gruppo dei grandi magazzini francesi che fa capo alla famiglia Moulin-Houzé. L’arrivo di Chanel è atteso a fine 2026, su uno spazio di 300 metri quadrati e, auspicabilmente, attirerà altri grandi nomi del lusso.
Personal shopper e spazi privati per i clienti Vip
Il nuovo department store offre servizi di personal shopper, animazioni e spazi privati per i clienti Vip locali, che, va detto, fino a ora facevano shopping a Dubai e Hong Kong, oppure, soprattutto le giovani generazioni, su Internet: tra le piattaforme più gettonate, Tata cliq, lanciata dal colosso industriale indiano Tata.
Prezzi allineati a quelli di Dubai
Proprio per convincere i facoltosi clienti locali a fare shopping nel nuovo store, anziché a Dubai, le Galeries Lafayette hanno allineato i propri prezzi a quelli dell’Emirato. Il gruppo si attende ricavi per 20 milioni di euro all’anno al debutto, in attesa che l’arrivo dei grandi marchi del lusso dia ulteriore impulso alle vendite.
Un mercato dal potenziale immenso
Una scommessa in un paese che, con oltre 1,4 miliardi di abitanti e 50 milioni di ricchi (pari al 4% della popolazione, percentuale che, secondo le previsioni, salirà all’11% nel 2030), ha un potenziale immenso, ma conta soltanto sei centri commerciali di fascia alta. E sconta alte tariffe doganali e una burocrazia particolarmente opprimente, oltre a essere caratterizzato da una forte identità culturale, spesso poco «permeabile» allo stile occidentale.
Galeries Lafayette già pronta per il bis (a New Delhi)
Una spinta potrebbe arrivare dall’accordo di libero scambio tra India e Unione europea che Ursula von der Leyen intende finalizzare entro la fine di quest’anno, come ha annunciato lo scorso settembre la stessa presidente della Commissione europea.
Anche su questo accordo, probabilmente, conta Galeries Lafayette, che intende aprire un secondo department store, entro il 2029-2030, a New Delhi: la capitale indiana è stata scelta anche dal gruppo tricolore Ovs per il suo debutto, avvenuto il mese scorso, sul mercato indiano.
Fonte: italiaoggi.it
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