Il gruppo H&M si allea con Google Cloud

Il binomio moda-tecnologia si rinforza con la neonata partnership tra il gruppo H&M e Google Cloud. Il retailer svedese, che ha chiuso i primi sei mesi al 31 maggio, con un fatturato di 103,670 miliardi di corone svedesi (circa 9,7 miliardi di euro), ha scelto, infatti, l’infrastruttura di cloud computing dell’azienda di Mountain View per sviluppare esperienze omnichannel più intense e l’abilitazione della supply chain.

Annunciato alle 9 di questa mattina a Londra, l’accordo prevede la costruzione una dorsale di dati aziendali, che comprenderà una piattaforma dati core, dati di prodotto e funzionalità avanzate di intelligenza artificiale e machine learning. Grazie alla collaborazione, H&M, cui fanno capo oltre al marchio omonimo anche Cos, Monki, & Other Stories, Arket, Afound, H&M Home e Weekday, potrà contare sulla realizzazione di un nuovo data mesh, ossia una piattaforma dati centralizzata, che renderà qualsiasi tipo di dato ed evento ancora più accessibile e da più fonti, tra cui i negozi, l’online, l’ecosistema dei brand e dei fornitori.

“H&M Group vanta una lunga storia di innovazione in tutti i suoi brand e ha l’obiettivo costante di costruire relazioni significative con i propri clienti”, ha spiegato Alan Boehme, chief technology officer di H&M. “Stiamo accelerando ulteriormente la digitalizzazione perché crediamo in una crescita sostenibile alimentata da analitiche e tecnologie avanzate. Sono, quindi, felice di dichiarare che abbiamo trovato un fornitore in grado di soddisfare le nostre esigenze”. Per Google Cloud si tratta di una nuova incursione nel segmento moda dopo le collaborazioni con Patrizia Pepe, Stella McCartney e Lvmh, “Siamo lieti di annunciare questa partnership e non vediamo l’ora di lavorare con H&M Group per creare nuove ed entusiasmanti esperienze per i clienti, sia in negozio che online. Ammiriamo l’impegno di H&M Group per l’innovazione e siamo entusiasti di proseguire il nostro percorso insieme”, ha concluso Eva Fors, managing director Google Cloud Nordic Region.

Fonte: pambianconews.com