Esselunga scommette sulla clientela aziendale con servizi dedicati

Nuovo mercato per Esselunga. È quello delle imprese, dei pubblici esercizi, dell’Ho.Re.Ca., dei commercianti, professionisti e associazioni con partita Iva, segmenti di clientela ora raggiunti e serviti con una serie di servizi dedicati e un approccio “one stop shop”. In altre parole Esselunga accelera con un approccio multicanale digitale. La decisione di vendere alla clientela B2b ha preso forma nel 2021 mentre nei primi mesi del 2022 è stata creata una divisione dedicata con un piccolo team che riporta direttamente a Roberto Selva, Chief marketing and customer officer di Esselunga.

Una mossa che fa leva sulla forza dell’insegna nel Nord Italia e mette a terra l’efficienza del gruppo che da anni ha puntato sulla gastronomia, specialità che offre una marginalità a doppia cifra rispetto ai prodotti del largo consumo. Inoltre dal 2019 la società si definisce una vera e propria industria alimentare, con una offerta che spazia dagli antipasti ai primi piatti per finire con i dolci. Sono proprio questi prodotti il pilastro della nuova offerta B2b ed Esselunga si presenta al mercato come un partner “one stop shop” in grado di fornire tutto quanto serve a una azienda, a un team di professionisti, a un locale. Un bar, per esempio, può acquistare dall’insegna le brioche per la prima colazione, l’insalata di riso, paella, sushi e vitello tonnato, l’ortofrutta fresco per i piattini di mezzogiorno oltre a bevande e snack per la merenda, patatine, pasta fredda e altri stuzzichini per l’happy hour oltre ai piattini, tovaglioli di carta, detergenti e quant’altro. Una impresa invece può scegliere l’insegna fondata da Bernardo Caprotti per offrire ai dipendenti il servizio di catering aziendale.

Con la app il giorno prima i dipendenti scelgono il pranzo da un menù concordato per poi trovare in un locker refrigerato o in un distributore automatico le pietanze. A tutto provvede Esselunga che prepara le specialità gastronomiche negli stabilimenti di Limito di Pioltello, Biandrate e Parma e con la propria flotta di furgoncini provvede alla consegna dei lunch box. Una offerta a valore aggiunto estesa alla cancelleria e ai libri scolastici per i figli dei dipendenti, un catalogo incentive e di regalistica aziendale, la convenzione per la consegna della spesa in azienda o a domicilio, cesti e confezioni per le festività, puntando sulla linea premium Elisenda, per finire con gli ordini B2b per grandi volumi di merce consegnati in azienda o presso un punto di ritiro dedicato.

Esselunga entra così nel miliardario mercato dell’Ho.Re.Ca. che pre Covid era servito da 3.800 imprese che generavano un fatturato (sell in) di circa 17 miliardi, il doppio dei ricavi 2021 di Esselunga. Non manca poi chi dal mercato Ho.Re.Ca. decide di vendere alla clientela consumer. È Metro Italia che da una decina di giorni ha varato una piattaforma online multicanale per vendere articoli non food su tutto il territorio nazionale anche a chi non possiede la partita Iva.

Fonte: ilsole24ore.com 

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