Eatly Parigi si apre al food service

Bella mossa quella di Eataly Parigi. A due anni e mezzo dall’apertura, nell’aprile 2019, del punto vendita di 4.000 mq collocato nel centralissimo quartiere del Marais, il gruppo fondato da Oscar Farinetti si lancia nel business to business. Così è stato aperto il nuovo sito eatalypro.fr, riservato ai professionisti dell’horeca, con un assortimento di circa 140 prodotti che spazia su gran parte del nostro alimentare: antipasti, aperitivi, salumeria, pasta e riso, olio e aceto, salse e condimenti, pane, pizza e focaccia, dolci, frutta secca… Mancano però alcuni settori in cui la Francia ha le spalle forti, come i vini e liquori.

Per comprare è sufficiente ottenere un proprio account, allegando la carta di identità del responsabile degli acquisti e un estratto, aggiornato, dell’iscrizione al registro delle imprese commerciali.

I prodotti non sono venduti in confezioni multiple, ma singolarmente e, dunque, Eataly richiede un ordine minimo. La consegna, garantita da Delifresh, specialista nella logistica dei freschi, copre l’area dell’Île-de-France, una regione di oltre 12.000 chilometri quadrati che comprende, fra l’altro, Parigi.

La scelta di Eataly si colloca, ovviamente, nello scenario della generale ripresa della ristorazione che, in Francia, come in Italia, si è gradualmente rimessa in moto a partire dalla fine di maggio.

Dal 9 agosto 2021, per entrare in qualsiasi locale, dal piccolo bar al grande ristorante, bisogna essere muniti di green pass, che però non è obbligatorio per l’asporto, le mense e i ristoranti autostradali.

In Francia il cosiddetto Chr (cafés, hôtels et restaurants) ha numeri e trend quasi identici a quelli del nostro Paese. Prima del Covid il fatturato superava i 70 miliardi di euro. L’impatto dell’emergenza sanitaria, secondo l’osservatorio Xerfi Spécific, ha causato una perdita del 55% nel 2020, dato che si è appesantito ulteriormente nell’anno terminante ad aprile 2021, toccando un -67 per cento.

Fonte: distribuzionemoderna.info 

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