Despar Italia: nuovi obiettivi e direttore generale

Un nuovo direttore generale e obiettivi molto chiari anche per il 2021: crescere, se ce ne sarà l’occasione, nelle aree ancora scoperte e continuare a mettere al centro i punti di forza dell’insegna, a partire dai negozi di prossimità e dai prodotti a marchio. Nella conferenza stampa, necessariamente on-line, di fine anno Despar Italia ha fatto il punto di questo complicato 2020 e ha anticipato alcune delle priorità del prossimo, non senza aver annunciato a fine incontro anche il nuovo direttore generale che prenderà il posto a fine anno di Lucio Fochesato.

Fatturato con segno più, il formato di prossimità è vincente
Il 2020 verrà archiviato come un anno “impegnativo, ma ricco di risultati” ha affermato Lucio Fochesato. Per l’universo Despar Italia, un consorzio che riunisce sette società (Aspiag Service, Ergon, Fiorino, Maiora, L’Alco, SCS e Centro 3 A) e ormai quasi 1400 punti vendita posizionati in 16 regioni, l’anno si chiuderà con un fatturato 3,74 miliardi, in crescita del 3,5% rispetto al 2019. Insieme alle 50 nuove aperture e ai 90 milioni di euro di investimento, spicca la quota raggiunta dai prodotti a marchio, che ora supera il 20% grazie all’inserimento solo quest’anno di altre 200 referenze. La pandemia, secondo Fochesato, ha fatto emergere quanto di meglio sia presente in Despar all’interno delle tante realtà disseminate in Italia, fortemente legate al territorio e di prossimità, con circa 800 negozi tra i 400 e i 600 metri quadrati di superficie che hanno ottenuto ottime performance e sono state vicino ai propri clienti incrementando notevolmente il servizio a domicilio.

Mdd, Premium, Bio e Km0: ecco i trend di Despar nel 2020
Il 2020, oltre che essere un anno sicuramente molto complicato per chi si occupa di retail, si porta in dote alcuni trend che bisognerà verificare se si consolideranno anche nel 2021, a partire dalla “grande fedeltà” ai prodotti a marchio da parte dei consumatori di Despar, cresciuta quest’anno ha spiegato sempre Fochesato. Crescita che si è portata dietro i segmenti premium e biologico, così come i prodotti a Km 0. Tutte tendenze, in realtà, già in atto da tempo e che la pandemia anche in casa Despar ha amplificato evidenziando alcuni dei valori che sembra si stiano consolidando sempre di più all’interno delle scelte del consumatore italiano.

Obiettivi 2021: comunicazione e investimenti mirati
Nel 2021 Despar punterà sui valori dell’insegna (sicurezza, qualità e innovazione), dei prodotti (trasparenza, semplicità e coerenza) e del territorio (sostenibilità ambientale, responsabilità sociale, tradizione e localismi), con un investimento in comunicazione importante, che mirerà a enfatizzare ancora di più il nuovo pay-off: “Il valore della scelta”.
Obiettivi di fatturato? Crescere del 3,5% arrivando a 4 miliardi di euro. Saranno inoltre stanziati 105 milioni di euro in sviluppo e ristrutturazioni, con un focus particolare su Emilia-Romagna e Abruzzo e verranno aggiunti altri 220 prodotti a marchio per arrivare ad una quota del 21%. Per sostenere questa ulteriore crescita la comunicazione sarà fondamentale, tanto che Despar Italia intende far parte delle top ten del settore per investimenti pubblicitari, compresa una nuova campagna pubblicitaria in Tv per attuare il definitivo passaggio da “marchio” a “marca”, ha ribadito Fochesato.

Da gennaio inizia il mandato di Filippo Fabbri
A partire dall’1° gennaio il cambio al timone del Consorzio. Lucio Fochesato, che andrà in pensione ma rimarrà ancora come consulente all’intero di Despar Italia, passa il testimone a Filippo Fabbri, in azienda da tre mesi e con un recente passato in Auchan Retail Italia come direttore acquisti di freschi e freschissimi. Il futuro neo direttore generale – milanese, 54 anni, laurea in economia, con un passato sia nell’industria (Granarolo), sia nel retail (Metro Italia) – ha confermato l’importanza del focus sui prodotti a marchio e sulla comunicazione. Prossimo appuntamento per la stampa, questa volta in presenza covid permettendo, il prossimo 19 aprile a Milano e per i fornitori il 29 a Bologna.

Fonte: myfruit.it

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