Da McDonald’s a Kfc, i fast food ora spingono sui punti vendita alternativi
Le catene di fast food provano a distinguersi sul mercato e, oltre a offrire una gamma di prodotti sempre più diversificata, ora spingono anche sui punti vendita alternativi.
Il format Saucy lanciato da Kfc
Tra questi c’è sicuramente Kfc, che lo scorso 23 dicembre ha inaugurato in Florida, negli Stati Uniti, il nuovo ristorante Saucy con un menù totalmente incentrato sulle salse, che da un mero abbinamento ora diventano il focus principale di questo concept. Undici tipologie di salse disponibili, dalla mostarda al miele fino al pesto di peperoncino jalapeño, che potranno poi essere personalizzate e combinate al pollo fritto, che ha reso noto il brand a livello globale. Il format è stato ideato come una sorta di business secondario per il marchio e, non a caso, lo store si discosta completamente da qualsiasi elemento tipico di Kfc: qui a predominare sono i colori rosa, così come un alto livello di digitalizzazione per un’esperienza del consumatore ancora più immersiva, nell’ottica di conquistare la clientela americana con una proposta innovativa, diversa dall’originale.
Del resto, se in Italia la catena di fast food ha goduto per 10 anni di una posizione di spicco nel segmento del pollo fritto (sfidatalo scorso novembre con l’arrivo a Milano del suo principale competitor Popeyes), negli Usa si classifica invece al terzo posto per quota di mercato, preceduta da Chick-fil-A e dallo stesso Popeyes, e proprio nel 2024 ha registrato una contrazione delle vendite per tre trimestri consecutivi. Da qui, la scelta di fare leva sulle salse come elemento chiave della differenziazione.
McDonald’s con CosMc’s
Ma Kfc non è l’unica impresa del settore ad aver intrapreso questa strada: nel dicembre del 2023, infatti, McDonald’s ha inaugurato il suo «spin-off» CosMc’s, dedicato a bevande calde, prodotti per la colazione e snack.
Visto poi il successo dell’iniziativa, nel corso del 2024 la rete è stata ampliata fino a raggiungere sette punti vendita negli Usa, con il colosso della ristorazione veloce che ora tenta di sorpassare i concorrenti americani della caffetteria come Starbucks o Tim Hortons. C’è da dire, comunque, che il marchio gode già di una presenza importante nel mondo della prima colazione grazie ai McCafé, lanciati a partire dagli anni ’90.
Taco Bell e il Live Más Cafe
Insomma, una strategia sempre più diffusa all’interno del comparto, utilizzata per testare la reazione del pubblico su alcune novità che altrimenti non rientrerebbero nei menù classici. Non per niente, la multinazionale Yum! Brands, che vanta un portfolio di brand tra cui rientrano lo stesso Kentucky Fried Chicken e Taco Bell, ha ideato per quest’ultimo il format Live Más Cafe, avviato all’inizio di dicembre in California e pensato per attrarre soprattutto la generazione Z grazie a un’ampia varietà di caffè speciali e drink colorati.
Musica live per attrarre la gen Z
Tornando invece al fast food Saucy, all’interno del locale saranno utilizzate diverse tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, così da ottimizzare i tempi di preparazione e garantire ai clienti un servizio rapido.
E, per soddisfare ancora di più le esigenze del target giovanile, il punto vendita ospiterà diverse serate con musica dal vivo, intitolate «Saucy Soirées».
Per il momento l’iniziativa resta un progetto pilota per Kfc, che non ha comunque escluso l’ipotesi di espansione anche al di fuori della Florida.
Fonte: italiaoggi.it
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