Da GS1 Italy due nuove linee guida per aiutare le aziende del largo consumo ad ottimizzare il processo di consegna

Il progetto di GS1 Italy, avviato in ambito ECR, dedicato all’ottimizzazione del processo di consegna, si arricchisce di nuovi contenuti operativi. Sono stati, infatti, pubblicati due nuovi documenti a disposizione della business community:

“Ottimizza la consegna ai magazzini”, con le linee guida dedicate ai requisiti per il ricevimento della merce presso i magazzini, tradizionali o automatici, della grande distribuzione organizzata (GDO).
“Ottimizza il processo di consegna con il DESADV”, che contiene le buone pratiche per implementare in modo corretto l’avviso di spedizione (DESADV) e gli standard GS1 di identificazione.

Queste due nuove pubblicazioni, che forniscono elementi operativi condivisi mirati a migliorare efficienza ed efficacia del flusso logistico, in termini di tempi, costi ed emissioni, costituiscono un doppio passo in avanti nel percorso che GS1 Italy ha intrapreso con le aziende verso l’ottimizzazione e la digitalizzazione della filiera. Si tratta di un percorso collaborativo, che vede tuttora GS1 Italy impegnata a confrontarsi con le imprese, in particolare nel progetto di digitalizzazione del processo “order to cash”, sviluppato per dematerializzare il documento di trasporto, digitalizzare il processo di gestione degli esiti di consegna e identificare soluzioni che garantiscano l’interoperabilità tra i diversi sistemi.

Linee guida ai requisiti per il ricevimento della merce presso i magazzini tradizionali e quelli automatici
Sono rivolte ad aziende di produzione e distribuzione, ai loro fornitori (ad esempio, di packaging o di soluzioni per magazzini automatizzati) e agli operatori del mondo della logistica queste linee guida sviluppate da GS1 Italy per ottimizzare i processi di consegna delle merci alle aziende della GDO, aiutando la filiera del largo consumo a superare le complessità attuali.

Obiettivo generale di questo documento è aiutare a incrementare l’efficienza dei processi di consegna ai Ce.Di. attraverso due percorsi:

• L’ottimizzazione delle unità di carico in consegna (pallet o colli), grazie a indicazioni condivise sulle caratteristiche fisiche e tecniche delle unità di carico per garantire che vengano accettate presso i magazzini (sia tradizionali che con sistemi automatizzati o robotizzati) della GDO.
• La condivisione delle nomenclature delle diverse conformazioni di carico, che è utile sia nelle fasi di interlocuzione operativa sia in quelle amministrativo-contrattuali.

Oltre a condividere tra tutti gli operatori della supply chain un set di regole, termini e best practice, le linee guida forniscono anche indicazioni operative per minimizzare i tempi e le risorse oggi dedicati alla gestione delle inefficienze e delle anomalie, siano esse fisiche (come compattamenti e ri-palletizzazioni) o amministrative (ad esempio, gestione dei danneggiamenti e dei respinti).

Linee guida per ottimizzare il processo di consegna con il DESADV
Queste linee guida sono rivolte alle aziende di produzione e agli operatori logistici e sono un supporto per implementare in modo corretto l’“avviso di spedizione” (DESADV), utilizzando gli standard EDI di GS1 Italy (EANCOM® ed EURITMO) e gli standard GS1 di identificazione delle unità di carico, guardando soprattutto al processo di consegna ad esso legato, in modo che le informazioni sulla consegna rispecchino sempre ciò che fisicamente sta arrivando in consegna alla GDO.
La pubblicazione raccoglie, infatti, le buone pratiche per mantenere un corretto allineamento tra flusso fisico e flusso informativo delle merci lungo tutto il processo di consegna in modo da ottenere il massimo beneficio all’implementazione del DESADV, velocizzando il processo di ricezione delle merci e migliorando la digitalizzazione della filiera. I primi flussi da “aggredire”, sui quali il documento si focalizza, per incrementare rapidamente l’adozione del DESADV, sono quelli diretti, che partono dai magazzini di fabbrica o dai depositi centrali per dirigersi verso i centri distributivi (Ce.Di.) o i punti vendita. Si tratta della parte più rilevante dei flussi logistici del largo consumo: rappresentano, infatti, l’87% dei flussi dei prodotti secchi e l’80% di quelli dei freschi movimentati in Italia, come rileva la “Mappatura dei flussi logistici nel settore del largo consumo in Italia”.

Fonte: Ufficio Stampa GS1 Italy

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