Anche a Milano arriva il Mercato Centrale. Apertura il 2 settembre ‘in stazione’

Anche Milano avrà il suo Mercato Centrale. Dopo le sedi di Firenze, Roma e Torino, il 2 settembre verranno aperti gli spazi in piazza IV Novembre, nello storico edificio della Stazione Centrale, che accoglieranno 29 botteghe artigiane distribuite su due piani, in uno spazio di oltre 4.500 mq. “L’apertura era prevista ad aprile del 2020, 15 mesi dunque di stop che non hanno fermato però l’intenzione di andare avanti, di rimettere in circolo l’energia e la voglia di tornare a vivere e socializzare”, ha raccontato Umberto Montano, presidente e fondatore di Mercato Centrale.

Il Mercato Centrale nasce con un investimento da 18 milioni di euro. Qui, i clienti potranno fare la spesa, mangiare, intrattenersi e socializzare. Ma non solo: l’apertura del Mercato Centrale Milano dà il via alla partnership con cosaporto.it, la startup italiana di delivery, grazie a cui sarà possibile ordinare il cibo delle botteghe e riceverle comodamente a casa o in ufficio, ritrovando la stessa attenzione al cliente caratteristica del Mercato.

“Il Mercato a Milano sarà un centro di acquisto del super fresco di qualità con un’attenzione speciale per carne e pesce, ma non solo (pescheria, macelleria, pasticceria, panetteria, un mulino e molto altro), tracciabile e spesso biologico, come il mercatino dove si produrrà la mozzarella fresca con latte proveniente da allevamenti biologici”, ha proseguito Montano. “Inoltre, il mercato è un luogo di incontro e aggregazione grazie alle tante attività culturali e formative, il laboratorio radiofonico curato da Alessio Bertallot, i corsi di cucina e tanti eventi per grandi e piccini”.

Il fatturato di Mercato Centrale nel 2019 si è attestato sui 62 milioni di euro, mentre quello del 2020 sui 16. Per il 2021, invece, sono previsti 18 milioni di euro con l’apertura nel capoluogo lombardo.

“Milano rappresenta per noi un punto di partenza da cui far nascere ulteriori progetti di sviluppo”, ha concluso il presidente e fondatore. Che riguardo al futuro commenta: “Sono in corso alcuni negoziati, rallentati dalla pandemia, ma con ottimi presupposti di realizzazione. Dopo l’apertura di Milano il ragionamento si farà più concreto”.

Tra le offerte proposte, il bollito di Giacomo Trapani, l’American barbecue di Joe Bastianich, il pane di Davide Longoni, i ravioli cinesi di Agie Zhou con il ripieno di carne del macellaio milanese Walter Sirtori. E poi la birreria Luigi Moretti e l’enoteca di Tannico.

Fonte: pambianconews.com 

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