Amazon valuta l’apertura di una nuova catena di supermercati

Secondo quando riportato dal Wall Street Journal, Amazon si prepara ad aprire una nuova catena di supermercati tradizionali negli Stati Uniti. Il primo store dovrebbe essere inaugurato a Los Angeles già entro la fine di quest’anno, seguito da altre aperture nel corso del 2020.

Anche se è presto per conoscere i dettagli, la nuova catena di Amazon sarà presumibilmente molto più in linea con il genere del supermercato tradizionale rispetto a Whole Foods. Potrebbe ad esempio orientarsi verso un’offerta con prezzi più concorrenziali, approccio sempre più popolare a causa della crescita nel mercato USA di discount come Aldi Lidl. Il che permetterebbe a Whole Foods di mantenere il suo posizionamento verso l’alta gamma del mercato, mentre il nuovo marchio raggiungerebbe un pubblico più tradizionale.

La notizia della nuova catena dimostra che anche il colosso dell’e-commerce ha bisogno di negozi fisici per avere successo nel settore alimentare. “Il grocery è ancora un’attività basata sul negozio fisico. Amazon non ha ribaltato l’industria alimentare con Whole Foods, quindi ora intende agire in prima persona”, ha commentato Matt Lindner, analista senior e-commerce di Mintel.

Secondo il Wall street Journal, Amazon utilizzerebbe i nuovi store anche come punti di distribuzione per la sua attività di e-commerce, sempre più incisiva nel settore grocery. Infatti, il servizio di consegna nello stesso giorno attraverso Whole Foods è già attivo in più di 60 città negli Stati Uniti, mentre il servizio di ritiro in negozio ne tocca più di 20. Entrambi i servizi sono disponibili, senza spese di consegna per i membri Prime.

Inoltre, i nuovi store fisici di Amazon permetterebbero di gestire ordini di alimenti e bevande più velocemente e con meno costi. Solo la scorsa settimana Amazon ha lanciato Happy Belly, la sua prima private label di latte e prodotti lattiero-caseari, disponibile al momento solo attraverso Amazon Fresh. Inoltre, una catena di supermercati convenzionali offrirebbe ad Amazon una strada in più per raccogliere i dati dei consumatori.

Non resta che attendere.

Fonte: Foodweb

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