RI INTERVIEW. Parla Camillo Radaelli, BS Business Sales, Epson Italia: “Nuove tecnologie e digitalizzazione a supporto della comunicazione di prodotto nel punto vendita”

Trasformazione digitale: secondo lei c’è stata un’accelerazione verso il digitale indotta dall’emergenza sanitaria e dal lockdown? Se sì, in che direzione?

Tra i vantaggi che molte aziende, la maggior parte direi, hanno potuto (e dovuto) sperimentare nel corso della pandemia vi sono senza dubbio la spinta verso l’innovazione e l’accelerazione quasi istantanea della trasformazione digitale. La domanda che molte realtà nei settori più disparati devono porsi d’ora in avanti non è più “come procede la nostra trasformazione?”, ma “a che ritmo ciò avviene?”. La capacità di cambiare e di adattarsi velocemente alle circostanze, anche quelle più inaspettate come la pandemia di quest’anno, sarà dunque cruciale per moltissime attività.

In particolare, in ambito Retail abbiamo potuto osservare una netta accelerazione verso il digitale sotto un duplice profilo:

  1. Innanzitutto, abbiamo assistito a una maggiore attenzione ai canali di vendita digitali in ottica multichannel. In questo senso, abbiamo visto un’accelerazione importante in primavera, un trend destinato poi a consolidarsi nel resto dell’anno e che di certo si confermerà anche nei prossimi mesi.
  2. In secondo luogo, abbiamo registrato un aumento significativo nell’implementazione di soluzioni che permettono una maggiore reattività e versatilità in una situazione che, al di là dell’emergenza sanitaria, sembra destinata a essere sempre più fluida e in evoluzione. Basti pensare alle stampanti per etichette della gamma Epson ColorWorks che offrono un enorme potenziale di utilizzo in questo senso. Con la stampa on demand, infatti, queste soluzioni consentono all’utente – specie a chi ha necessità di stampare etichette in piccole e medie tirature in settori quali food & beverage, chimico, orticoltura, logistica solo per fare alcuni esempi – di realizzare in modo totalmente flessibile etichette a colori personalizzate e di essere così immediatamente pronto nella comunicazione di prodotto, per far fronte a situazioni che possono essere in continua evoluzione.

In base alla vostra esperienza, quali sono i settori che per reagire si stanno orientando verso l’adozione di nuove tecnologie e verso una più ampia digitalizzazione? (esperienze/case history)

Difficile identificare dei settori specifici. In quanto specialisti nella produzione e commercializzazione di tecnologie per il Retail, in Epson abbiamo un punto di vista privilegiato ma necessariamente focalizzato sugli strumenti che facilitano la comunicazione di prodotto sul punto vendita. Mi riferisco in particolare alle etichette.
In questo panorama, possiamo delineare alcuni trend che ritengo ci accompagneranno nel prossimo futuro.

Innanzitutto, emerge oggi una nuova esigenza di comunicazione puntuale – trasversale ai vari settori del Retail – che vede crescere l’attenzione verso tematiche quali la sostenibilità e l’origine nazionale dei prodotti che consumiamo. Una tendenza che ha registrato un’impennata ancora più evidente da quando siamo stati catapultati nella dimensione dell’emergenza sanitaria.

In questo quadro, si inserisce poi la continua modifica e il costante aggiornamento delle normative sull’etichettatura per la tracciabilità dei prodotti nell’ottica di una sempre maggiore chiarezza di comunicazione nei confronti dei consumatori. Si pensi, ad esempio, all’introduzione delle etichette nutrizionali a semaforo, che riportano informazioni sul contenuto in calorie, grassi, zuccheri e sale utilizzando i colori verde, arancione e rosso (dove il verde indica un basso contenuto di uno o più di questi elementi, mentre il rosso ne indica una percentuale elevata). Un sistema introdotto per la prima volta, a livello volontario, nel 2013 dalle catene della GDO inglese per contribuire alla lotta contro l’obesità e le malattie cardiovascolari.

È di quest’anno, invece, il decreto interministeriale sulla nuova normativa relativa all’introduzione delle più esplicative etichette a batterie, che indicano singolarmente la quantità di calorie, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale per una porzione di alimento, e la percentuale rispetto alle assunzioni di riferimento, rappresentata graficamente come una batteria che si riempie.

Infine, con riferimento al crescente affermarsi del food delivery di prodotti freschi, preparati e confezionati, vi è una sempre più elevata richiesta di etichette chiare e costantemente aggiornate alla data di consegna – un’esigenza cui strumenti tecnologici come le stampanti ColorWorks sono in grado di rispondere perfettamente e puntualmente.

Quali evoluzioni si possono prevedere per l’ecosistema Retail nella gestione della comunicazione sul prodotto?

a. Su quali elementi/aree il Retail dovrà intervenire o ripensare nella prospettiva della adozione di nuove tecnologie?
Prendendo come riferimento il punto vendita, le etichette con la gestione del dato variabile permettono una comunicazione soprattutto nelle aree gastronomia e di prodotti alimentari pronti al consumo delle catene Retail.
Queste aree sono in costante crescita e arrivano a toccare, in senso più ampio, anche le zone ristoro all’interno del Retail. Qui si preparano decine di piatti pronti al consumo – in alcune realtà anche sino a 200 – che devono riportare in etichetta informazioni importanti relative non solo agli ingredienti ma anche ad allergie, intolleranze, diete e/o scelte alimentari. Ed è in questa direzione che la tecnologia deve orientarsi, come già facciamo in Epson con le soluzioni della gamma ColorWorks.

b. Come garantire al consumatore una fluidità tra fisico e digitale?
Uno dei modi più digitalmente innovativi e immediati nell’uso da parte del consumatore è indubbiamente il Qr Code, che consente con un semplice cellulare di accedere a un ventaglio di informazioni potenzialmente infinite su un determinato prodotto.

Per prodotti di fascia più alta, l’alternativa al Qr Code è rappresentata dalle etichette che sfruttano la tecnologia NFC (Near Field Communication) e che offrono informazioni utili sui consumi, anche geolocalizzate.

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