Più sicurezza e tecnologia dopo il virus

Più trasparenza e comunicazione, ma anche più tecnologia nel packaging e nelle formulazioni. Con una parola chiave: sicurezza. Sarà questa la cosmetica post-covid 19 secondo il Polo della Cosmesi, associazione che raggruppa le imprese lombarde che rappresentano la filiera del mercato cosmetico e del make-up: dal prodotto al packaging alle macchine fino al design e alla ricerca.

I consumatori chiederanno ai brand più trasparenza e maggiori informazioni sugli ingredienti, sulle fonti di approvvigionamento e sui processi produttivi, cioè sulla rintracciabilità del prodotto. I marchi, d’altro canto, dovranno farsi garanti della validità e della correttezza del processo produttivo. Questo significa che la comunicazione anche sul pack dovrà essere chiara e interattiva. Per questo si sta lavorando sulle etichette intelligenti che, attraverso l’integrazione con app, permettono al consumatore di monitorare in real time quali sono gli ingredienti impiegati, la loro provenienza, l’efficacia. In questo scenario conquisteranno un posto speciale nelle preferenze dei consumatori quei brand e quei prodotti che scelgono la trasparenza, l’etica e la sostenibilità.

Dal punto di vista dei prodotti più richiesti, il trend di prodotti igienizzanti continuerà a crescere e a evolversi differenziando l’offerta. Aumenterà anche la voglia di prodotti cosmetici per farci sentire meglio, per gratificarci, ma l’approccio al consumo sarà più consapevole e ci sarà più attenzione alle formule in termini di sicurezza e qualità. Il make-up sarà ancora più protagonista, ma i claim pubblicitari dovranno essere meno ludici e più consapevoli e supportati dalla funzionalità, sicurezza e protezione del prodotto per la pelle.

Un cambiamento già in atto, in realtà, ma che il coronavirus sta accelerando. «Il packaging sarà sempre più centrale, in quanto strumento per preservare il prodotto dal rischio di contaminazioni o deterioramento – commenta Matteo Moretti, presidente del Polo della Cosmesi -. I pack “touchless” sia nello skincare sia nel make-up viso avranno una più che probabile impennata, in quanto evitano il rischio di possibili contaminazioni del prodotto. Con un boom dei dispenser airless, un sistema con cui il prodotto non entra mai in contatto con l’aria e quindi si conserva perfettamente, protetto da ossidazione e contaminazioni esterne, sia microbiche che ambientali. L’ansia e l’incertezza causate da questa pandemia orienteranno il consumatore a scegliere formulazioni con meno ingredienti, ma con efficacia e funzionalità garantite; ci sarà una riscoperta del ruolo dei conservanti, troppo a lungo demonizzati, ma in realtà importantissimi per la conservazione e la durata del prodotto. E saranno sempre più richieste le etichette intelligenti».

Fonte: ilsole24ore.com

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