Meno plastica e packaging più sostenibili per Angelini Industries

È stato pubblicato il bilancio di sostenibilità 2021 di Angelini Industries, misurando l’impatto delle attività Esg. Il report per la prima volta coinvolge le filiali estere del Gruppo, oggi presente in 21 Paesi, con un fatturato di 1,725 mld di euro e 5.800 dipendenti, di cui oltre 4.000 in Italia.

Angelini Industries si impegnano nella riduzione dell’uso della plastica e delle emissioni di CO2, riciclo e recupero del 64% dei rifiuti prodotti, 200mila giga Joule di energia elettrica autoprodotta e 200mila ore di formazione per i dipendenti.

La Fondazione Angelini, finanziata dagli utili del Gruppo, ha reso possibile nel 2021 sostenere 15 progetti. Tra questi, il Casale Angelini di Ancona, la prima ‘care house’ italiana, in cui sono accolti gratuitamente i pazienti oncologici in cura negli Ospedali Riuniti di Ancona.

Altri contribuiti della Fondazione sono stati la creazione del più grande Centro di cure palliative pediatriche in Italia, realizzato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, e il sostegno del Day Hospital Post-Covid della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, che si prende cura dei pazienti nella fase successiva alla guarigione dal virus.

Il modello organizzativo di Angelini Industries viene descritto come uno dei più innovativi nel mondo delle aziende familiari, in quanto riesce a coniugare la visione di lungo termine dei business familiari con le migliori pratiche di mercato.

Il gruppo italiano, che opera nei settori di salute, largo consumo, tecnologia industriale, profumeria, dermocosmesi e vitinicolo, ha dichiarato le performance ambientali delle società. Angelini Industries si concentrano nello sviluppo di imballaggi, confezioni e produzioni più sostenibili. Per ridurre il proprio impatto ambientale, cerca soluzioni all’avanguardia in ottica di economia circolare.

Angelini Pharma è impegnata nella sostituzione della plastica Pvc con quella Pet, per garantire maggiore riciclaggio del materiale. Ha ridotto inoltre di 1.000 tonnellate le emissioni di CO2 grazie a un processo di efficientamento energetico dei suoi siti produttivi.

Fameccanica, che progetta e sviluppa tecnologie, robotica e servizi per la produzione industriale, sta realizzando packaging ecosostenibili. La società è stata inserita tra le 100 aziende italiane che più si sono distinte nello sviluppo sostenibile nell’ambito del Sustainability Award, promosso da Kon Group e Credit Suisse.

La joint venture Fater, di Angelini Industries e Procter & Gamble, ha lanciato Ace Green, la linea di prodotti per la cura della casa con confezioni in cartone e plastica riciclata.

La società nel settore della profumeria e della dermocosmesi Angelini Beauty è stata la prima azienda italiana ad applicare il metodo Lca (Life Cycle Assessment) a un profumo. Questo ha reso possibile ridurre il peso del flacone in vetro e l’impiego di plastica e carta nella confezione dei profumi Mandarina Duck, riducendo dell’83% le emissioni di CO2.

Angelini Wines & Estates si sta occupando della creazione di un sistema di risparmio dell’acqua nella gestione agronomica delle sue sei cantine. Nella Tenuta Trerose, dove nel 2021 è stata realizzata la prima vendemmia interamente biologica, sono stati raccolti oltre 50mila metri cubi di acqua meteorica per l’irrigazione dei vigneti.

“Riteniamo che le aziende, anche in vista dei futuri traguardi tracciati dalla normativa europea sui criteri Esg, debbano dare la giusta importanza a tutti gli aspetti della sostenibilità – ambiente, società e governance – per poter puntare a uno sviluppo armonico, che includa i bisogni delle persone – hanno dichiarato Sergio Marullo di Condojanni e Thea Paola Angelini, rispettivamente Ceo e vicepresidente esecutiva di Angelini Industries – Abbiamo quindi voluto descrivere in modo dettagliato il nostro impegno su questi tre fronti, certi che la crescita del nostro Gruppo industriale passi e passerà sempre di più dalla generazione di valore per tutti gli stakeholder”.

Fonte: fortuneita.com 

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