L’Erbolario, storia d’amore e di natura

“Noi siamo eco-sostenibili, rispettosi della natura e dell’ambiente, ed eticamente corretti da quando siamo nati nel 1978 ma, dal dicembre scorso, siamo diventati ‘Società benefit’ proprio per consolidare il nostro impegno per una crescita sostenibile e farla entrare nel nostro statuto sociale”. Franco Bergamaschi, fondatore, con la moglie Daniela de L’Erbolario, il marchio lodigiano che nell’arco di 45 anni ha costruito tra le più belle storie di successo sul fronte della cosmetica di origine vegetale, parla con orgoglio della nuova qualifica di “Società benefit”.

“La nostra azienda è nata dalla passione mia e di mia moglie per l’erboristeria in anni in cui non era ancora di moda, quando chi se ne occupava era considerato quantomeno eccentrico”. Un racconto, quello di Franco Bergamaschi, che si dipana sullo sfondo di una villa all’interno del parco naturale dell’Adda Sud, sede della produzione dell’azienda. “Amiamo la natura e la facciamo trionfare ovunque: nei nostri prodotti ma anche nei nostri negozi, negli ambienti in cui lavoriamo e dove sperimentiamo nuove formule” spiega Bergamaschi, imprenditore di cultura, bon vivant, capace di creare nella sua casa un cenacolo frequentato da artisti, intellettuali e creativi. Lui, laureato in Scienze politiche, e la moglie Daniela Villa, biologa, avevano una passione in comune per l’erboristeria e la cosmesi naturale che avevano coltivato e approfondito con corsi d’alto livello “contro i pareri delle rispettive famiglie che avrebbero voluto per noi carriere più tradizionali” ricorda. Ma, con coraggio, i due giovani hanno inseguito il loro sogno.

“Noi siamo eco-sostenibili, rispettosi della natura e dell’ambiente, ed eticamente corretti da quando siamo nati nel 1978 ma, dal dicembre scorso, siamo diventati ‘Società benefit’ proprio per consolidare il nostro impegno per una crescita sostenibile e farla entrare nel nostro statuto sociale”. Franco Bergamaschi, fondatore, con la moglie Daniela de L’Erbolario, il marchio lodigiano che nell’arco di 45 anni ha costruito tra le più belle storie di successo sul fronte della cosmetica di origine vegetale, parla con orgoglio della nuova qualifica di “Società benefit”.

“Così, abbiamo buttato alle ortiche le nostre lauree e, a Lodi, in uno spazio piccolo quanto una cabina del telefono abbiamo aperto la nostra erboristeria. Di giorno si vendeva e di sera ci dedicavamo alla produzione di creme e distillati”. Ma la passione per erbe e affini di Franco non nasce dal nulla. Suo padre Gino, grafico pubblicitario, era un ecologista ante litteram con un orto e una serra, organizzati come veri giardini incantati. “Ricordo che preparava l’acqua distillata al rosmarino della Regina d’Ungheria e l’unguento di Ippocrate. Le sue ricette ci hanno poi aperto le porte del moderno sapere scientifico grazie all’incontro con Gianni Proserpio e Paolo Rovesti, due grandi e autorevoli padri della fitocosmesi italiana, molto apprezzati nel mondo”.

Oggi L’Erbolario, il cui nome deriva dalla dizione seicentesca di erbario, ha un catalogo che annovera oltre 400 prodotti, con una serie di articoli diventati iconici. Quella maschile è rappresentata dalla linea al ginepro nero mentre quella femminile ha come best seller le creme, gli oli e gli shampoo che profumano di rose, iris e assenzio.

“Facciamo prodotti in sintonia con la natura, inseriti in un contesto ambientale e umano interamente eco-sostenibile ed eticamente corretto” precisa l’imprenditore ricordando che le materie prime per la produzione di fitocosmesi sono coltivate in Umbria mentre dall’orto botanico di tre ettari, creato nel lodigiano, provengono tutte le erbe aromatiche, come menta, timo, camomilla, echinacea e rosmarino. Tutte da utilizzare fresche, appena colte. In azienda lavora anche Marina, la sorella di Franco, e insieme con Daniela formano un team straordinario, sempre alla ricerca di innovazioni sul fronte della bellezza. Una loro recente produzione a base di vitamine e oro ha avuto un successo straordinario, come se fosse per le clienti una pozione magica per la rinascita dopo il Covid. Erbolario piace e ha una diffusione capillare, è presente in 4.800 multibrand, di cui 1800 farmacie, e ha una rete di negozi con 185 punti vendita, di cui 120 affiliati e 65 a conduzione diretta.

Fonte: repubblica.it

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