La Molisana investe nella californiana Brami

Patto americano, ma anche proteico, per La Molisana, che entra nel capitale della californiana Brami, attiva nella distribuzione, online e offline, di prodotti sani e di qualità negli Usa (soprattutto pasta secca e lupini). L’intervento del gruppo di Campobasso è pari a 5,7 milioni di dollari, per un 15 per cento di quota.

In particolare La Molisana produrrà, in esclusiva per Brami, una linea di pasta proteica a base di lupini. «I lupini possono essere coltivati in terreni che non richiedono un alto grado di fertilità – spiega Aaron Gatti, fondatore dell’impresa di Encinitas, contea di San Diego –. Hanno una bassa impronta idrica e la struttura delle loro radici è tale da permettere il reintegro di azoto e fosfato e quindi l’arricchimento del suolo in modo del tutto naturale. È la coltura di rotazione perfetta per gli agricoltori e una scelta sana per i consumatori e dunque per il pianeta».

Secondo Giuseppe Ferro, amministratore delegato della Molisana, «si tratta di una novità assoluta per la nostra azienda, un mix vincente tra legumi e cereali. La cultura culinaria tradizionale si sta fondendo con nuove tendenze, più attente al benessere e alla salute, e noi dobbiamo intercettarle. La prima produzione è già una realtà e si può assaggiarla a Tuttofood» (in corso a Milano fino all’11 maggio).

La Molisana, controllata dalla famiglia Ferro, prevede, per il 2022, un fatturato di 270 milioni di euro, che diventeranno 300 nel 2023. Lo scorso anno ha stanziato un budget di 30 milioni di euro per due nuove linee di produzione, una per la pasta lunga e l’altra per quella corta. L’azienda è molto presente all’estero, con un’incidenza export/fatturato del 50 per cento circa.

Fonte: distribuzionemoderna.info

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