La moda si siede a tavola. A Milano il primo Cafè al mondo di Tommy Hilfiger

La moda continua a fare squadra con il food. Bar, ristoranti e pasticcerie fanno da cornice ai momenti di shopping per le vie del capoluogo meneghino, dove sempre un maggior numero di brand – da Trussardi, a Emporio Armani fino a Ralph Lauren – integrano proposte food nei propri negozi o accanto.

È il turno di Tommy Hilfiger che ha scelto il punto vendita di Milano, in piazza Oberdan, per aprire il suo primo caffè al mondo targato Tommy’s Cafe. Il locale prende il posto del precedente People’s Place, situato sempre in piazza Oberdan, riflettendo il desiderio del brand di “presentare un concetto di bar e ristorante totalmente nuovo, con stile e design rinnovati”.

Tommy’s Cafe inaugura in contemporanea con il rinnovato punto vendita Tommy Hilfiger, che si presenta come “il concept store più all’avanguardia del marchio a livello globale”, specifica la stessa azienda, oltre che il primo in Europa.

Esteso per 142 metri quadrati, il locale si snoda come estensione naturale – in chiave food – del negozio, presentando la cultura pop ed eredità americana del marchio. I due spazi, infatti, si fondono nel cortile esterno, teatro per esperienze ed eventi organizzati dal brand. Aperto da martedì a domenica, dalle 10:00 alle 22:00, Tommy’s Cafe si propone come bar a tutto tondo con una lista di cocktail e menu per il brunch, il pranzo e la cena. La proposta food è curata da Zerobriciole, società di catering operante nel settore della live communication e della consulenza per la ristorazione. Lo spazio è caratterizzato da un’estetica moderna con pavimenti in parquet a spina di pesce e dettagli rossi e bianchi, colori tipici del brand.

Al suo interno sono anche presenti diverse opere di artisti internazionali, tra cui la “Campbell’s Soup Cans” di Andy Warhol, donata personalmente da Tommy Hilfiger al negozio di Milano.

Sono numerosi i marchi di moda che negli anni scorsi, a Milano, hanno integrato una proposta food adiacente o all’interno del proprio negozio. Poco più di un anno fa Ralph Lauren ha inaugurato in via della Spiga 5 un negozio articolato su cinque piani che, oltre alle collezioni moda, include la prima proposta food del brand in Italia: The Bar at Ralph Lauren. Situato al piano terra, il bar si apre direttamente su un cortile interno con giardino e ha un menù dedicato ai piatti preferiti dello stilista statunitense, completati da una selezione di vini d’annata e cocktail d’autore. The Bar è aperto tutto il giorno e propone caffè e piccola pasticceria al mattino e piatti leggeri e aperitivi durante tutta la giornata.

Solo qualche mese fa, Palazzo Trussardi, in Piazza della Scala, è stato protagonista di un restyling che ha portato alla nascita di un nuovo polo di moda, cibo e cultura. Oltre al flagship store disposto su 260 metri quadrati, nell’edificio sono presenti due proposte food: il Café Trussardi by Giancarlo Perbellini al piano terra e il Ristorante Trussardi by Giancarlo Perbellini (di 315 mq) al primo piano. L’offerta del café spazia dalla colazione ai cocktail dopo cena e il ristorante propone una rivisitazione in chiave contemporanea della tradizionale osteria italiana.

Già nel 2019 Giorgio Armani aveva rinnovato il suo Emporio Armani Caffè e Ristorante, adiacente al negozio, con due dehors nel cuore di Montenapoleone. Al piano superiore, la proposta food diventa ristorante con cucina a vista e punto accoglienza ‘champagne bar’ all’ingresso. Il piano terra, più informale, offre sia a mezzogiorno che la sera una carta moderna, con i piatti più classici. Al piano superiore, il menu del ristorante è gourmet. E, dietro l’angolo, si può fare shopping nello store del brand, tra un cocktail e l’altro.

L’idea di combinare moda e food Dolce&Gabbana l’aveva già sviluppata nel 2003 con il bar e bistrot, accanto al negozio in Corso Venezia, in collaborazione con Martini, rinnovato poi lo scorso anno e con il nome DG Martini. Il locale propone sale arredate dai mobili della collezione Dolce&Gabbana casa e un nuovo menù dedicato alla tradizione culinaria italiana.

Fonte: pambianconews.com 

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