Il retail “local” piace anche negli States

Il retail “local” piace anche negli States, a confermarlo la classifica annuale di Dunnhumby, che vede H-E-B guadagnare la prima posizione, spodestando Trader Joe’s, il discount hip della famiglia Albrecht, e sorpassando Amazon e Costco. La classifica, che incrocia le preferenze dei consumatori con i risultati finanziari, ha contemplato 60 catene e sentito 7.000 famiglie USA.

Il successo della texana H-E-B si basa sui classici del regionalismo: servizio clienti, prodotti locali ed esperienze uniche in ogni negozio, il tutto però condito da una forte digitalizzazione, infatti, l’insegna ha lanciato una nuova app mobile a dicembre, che consente agli utenti di ritirare gli ordini dall’auto con delivery lungo il proprio percorso e ha debuttato con un reparto di bellezza a servizio completo in una delle sue sedi di San Antonio.
H-E-B ha anche continuato a offrire qualità e servizio clienti. Ad esempio, ha il primato per il tempo di pick up della spesa. In generale, oltre ad H-E-B, altri attori locali come Publix e ShopRite hanno la meglio sui nazionali per la loro capacità di delineare assortimenti adeguati all’area di riferimento.

Qualità, prezzo e convenienza sono fondamenti della mission, ma il legame emotivo, di affezione, che li lega alla clientela è un moltiplicatore di questi punti di forza. Infine, premiata, anche dai risultati, la modernizzazione del servizio attraverso la tecnologia.

Jose Gomes, Presidente di Dunnhumby Nord America ha sottolineato: “Se i retailer locali sono in grado di competere adeguatamente su prezzo e qualità, allora sono anche particolarmente ben posizionati per respingere la crescente minaccia dei nuovi player. Inoltre, sono storicamente più impermeabili alle eventuali recessioni. Infine, non c’è una “taglia unica” per diventare i primi in questo mercato, vincerà che riuscirà a mettere il cliente al primo posto continuando a seguirlo, studiarle e a capirne i bisogni in divenire”.

Tornando alla classifica, tra i primi dieci retailer troviamo: Trader Joe’s, Amazon, Market Basket, Wegmans Food Markets, Costco, Aldi, Sam’s Club, Walmart, Publix, WinCo Foods, Fresh Thyme, Sprouts Farmers Markets, ShopRite.

Prioritari per i clienti: prezzo e qualità, che rimangono i criteri di scelta più importanti e, in particolare, il prezzo rimane al top, a prescindere dal livello di reddito dei rispondenti, non è un caso che i discount siano cresciuti del doppio rispetto agli altri, negli ultimi cinque anni, con Aldi e Dollar in cima alla lista, seguiti da Market Basket, Winco, Lidl e Trader Joe. Qualche difficoltà per Lidl, meno focalizzato di Aldi su categorie specifiche e più appesantito da promozioni e premi.

Fonte: repubblica.it

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