Il nuovo sito eCommerce di Bennet, un tassello dell’omnicanalità

L’esplosione delle richieste sull’online, nella primavera del 2020, ha portato molti retailer a ripensare alla piattaforma del proprio sito eCommerce o ad accelerarne l’adozione, per poter far fronte alla richiesta immediata ma anche sostenere la crescita del canale che si sta consolidando con percentuali non più di nicchia.

“In Bennet abbiamo fatto un primo test online con la modalità di click and collect nel 2016 su un punto di vendita esteso poi a un secondo -dice Simone Pescatore, direttore marketing e comunicazione di Bennet-, i risultati sono stati incoraggianti e nel 2017 siamo passati a 7 store. La progressione è poi stata inesorabile considerando che nel 2021 arriveremo a coprire 60 punti di ritiro attivi, quasi la totalità dei nostri 74 ipermercati e superstore. Con la forte richiesta avvenuta nel 2020, abbiamo raggiunto un risultato eccezionale con un’incidenza sul fatturato superiore al doppio della penetrazione attuale del mercato grocery online. Stiamo poi parallelamente esplorando altre forme di delivery con ‘Bennet a casa’ nelle province di Lodi e Pavia, cercando di fare il fine tuning anche su queste modalità di consegna”.

“Dovevamo superare i problemi legati alla scalabilità e alle performance della precedente piattaforma -dice Luca Girotti, direttore Sistemi Informativi e Innovazione di Bennet-, abbiamo inviato una Request for proposal (Rfp) ai top player di mercato nel settembre 2019. La gara si è conclusa con la scelta di Sap che ci ha garantito la possibilità di passare a una soluzione basata su cloud con diversi acceleratori su funzionalità specifiche del Grocery”. La piattaforma è andata live a settembre 2020 e ha subito dovuto far fronte a un carico di richieste in coincidenza con la seconda ondata della pandemia dello scorso anno, senza evidenziare problemi di scalabilità, “i meccanismi predittivi della piattaforma hanno permesso di far fronte al carico di volumi dovuto all’aumento delle richieste“ precisa Girotti.

La spesa in 4 mosse secondo Bennet

I mesi di apertura in modalità “family and friends”, tra luglio e agosto del 2020, sono stati importanti per testare la piattaforma e superare alcune incongruenze prima del go live a settembre 2020. “Il passaggio alla nuova piattaforma è stato un progetto molto complesso -sottolinea Girotti- che ha coinvolto diversi team interni e fornitori esterni come Sap, Sopra Steria che è il system integrator, le agenzie Alkemy e DDB, con l’obiettivo finale di migrare da due piattaforme separate, sito istituzionale ed eCommerce, a un unico touchpoint per arricchire l’esperienza di acquisto. Il lavoro di coordinamento fatto con tutti i team è stato notevole e ci permetterà nel corso dei prossimi mesi di rilasciare nuove funzionalità in tempi molto rapidi”. L’integrazione del sito istituzionale nella piattaforma di Sap è avvenuta così a marzo 2021, e “nel primo semestre 2021 abbiamo una media circa 800mila sessioni al mese -precisa Pescatore- e da inizio anno 5 milioni di sessioni attive, con un’impennata a partire da marzo 2021, basati sulla logica di velocità, semplicità e ricchezza dell’esperienza che abbiamo voluto costruire.

Un lavoro su diversi fronti dell’omnicanalità
Un tassello della strategia omnicanale che anche Bennet sta perseguendo. “Stiamo lavorando su diversi fronti -continua Girotti-, su una regia centralizzata dei servizi software, compresa l’integrazione con lo Erp. Tutti i diversi sistemi legacy interloquiscono tra loro grazie ad uno strato software a micro servizi di Red Hat, che copre un 80% dell’architettura. Questo, oltre che sull’eCommerce, ci permette di integrare agilmente altri software, come la parte di motore promozionale centralizzato, il software NCR R10 che utilizzeremo nel roll out delle nuove casse il prossimo anno e il riassortimento automatico dei prodotti con la soluzione Relex. Sulla parte di supply chain abbiamo lavorato sui processi di picking in collaborazione con il Politecnico di Milano, migliorando il prelievo e lo stoccaggio delle merci, migliorando l’operatività e di conseguenza il servizio ai clienti. Attualmente siamo in roll-out con la soluzione in cloud Lea Reply e contiamo di concludere entro la primavera del 2022”.

Fonte: gdoweek.it

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