Federdistribuzione chiede lo stato di crisi

L’associazione che raggruppa marchi come Ikea, Zara, Coin, Oviesse & C. chiede lo stato di crisi e sostegno alla liquidità per il commercio non alimentare.

L’associazione che rappresenta i grandi magazzini commerciali non alimentari, ha scritto infatti al Governo lanciando l’allarme occupazione e chiedendo di inserire il settore tra quelli in stato di crisi. Il presidente dell’organizzazione, Claudio Gradara richiede interventi più urgenti oltre all’iter, già partito, per la cassa integrazione di molti dei 100mila dipendenti diretti di questo mondo (“il doppio con l’indotto”, calcola il numero uno di Federdistribuzione) è già partito.

Nell’elenco delle richieste, incluso nella lettera inviata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e a tutti i ministeri competenti, Gradara indica la necessità dell’accesso alla sospensione degli obblighi tributari e contributivi.

Un primo passo al quale – prosegue la lettera – dovrebbero seguire strumenti di accesso al credito agevolato con garanzie pubbliche, misure per lo sgravio dell’Imu per i proprietari dei capannoni e dei magazzini. Più, in una seconda fase, una serie di crediti d’imposta per la promozione del settore.

Fonte: pambianconews.com

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