Debenhams dice addio al retail su strada

Il retail fisico d’Oltremanica dice addio agli store di Debenhams. Secondo quanto riferito dalla Bbc, infatti, la scorsa settimana sono stati chiusi gli ultimi 28 punti vendita dell’insegna, che negli ultimi anni ha faticato a tenere il passo dei competitor digitali. La crisi innescata dalla pandemia Covid-19 ha poi dato il colpo di grazia. Lo scorso gennaio, Boohoo ha ha ufficializzato l’acquisizione di Debenhams per 55 milioni di sterline (circa 64 milioni di euro), rilevando la label del gruppo e altri sotto-brand di proprietà. Dall’accordo erano appunto esclusi i punti vendita.

Debenhams, uno dei rivenditori più noti della Gran Bretagna, aveva 124 punti vendita nel Regno Unito e impiegava, al momento dell’annuncio dello stop alle operazioni, circa 12mila persone.

L’azienda fondata da William Clark non è stata l’unica insegna brick and mortar a passare nelle mani di gruppi del web. Dallo scorso febbraio, infatti, Asos è il nuovo proprietario dei marchi Topshop, Topman, Miss Selfridge e Hiit, di cui ha rilevato gli asset di proprietà intellettuale. Sul piatto 265 milioni di sterline, cui si sono aggiunti altri 30 milioni per gli stock. A cedere il suo marchio ammiraglio e alcune altre controllate è Arcadia Group. Anche in questo caso, la rete di negozi fisici non è stata inclusa nell’operazione.

Fonte: pambianconews.com 

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