Coronavirus, apre Macai il supermercato online che consegna la spesa a casa entro 24 ore

Airbnb e Uber sono nate a ridosso dell’ultima devastante crisi finanziaria. Non abbiamo la presunzione di diventare così grandi, ma siamo sicuri che in questo momento ci sia spazio per cogliere diverse opportunità”. La scommessa di Giovanni Cavallo, insieme ai soci Lorenzo Lelli ed Edoardo Tribuzio, è quella di costruire il supermercato del futuro: “L’emergenza sanitaria ha mandato in crisi la Gdo. Le consegne online sono diventate un miraggio. Noi siamo convinti di poter fare bene: in due settimane abbiamo lanciato Macai, una piattaforma tecnologica che permette agli utenti di ordinare la spesa nel minor numero di click possibile”. Le consegne – per ora a Milano e Torino – sono garantite entro il giorno successivo per gli ordini entro mezzogiorno, dopo si va al giorno seguente.

I tre soci hanno messo a frutto l’esperienza maturata in MyMenu – piattaforma di delivery per ristoranti – e insieme a un partner del settore hanno risolto il problema iniziale di magazzino e logistica: “Il paradosso è che non ci siamo mai incontrati dal vivo. Il lockdown – racconta Cavallo – ha velocizzato tutti i processi. Noi avevamo la tecnologia, loro la capacità di reperire materie prime: ci siamo confrontati rapidamente e in pochi giorni siamo partiti con un’offerta competitiva sia in termini di quantità che di prezzo”.

A regime, Macai conta di poter effettuare qualche migliaia di consegne al giorno con l’obiettivo di superare quota un milione di ricavi entro fine anno: “Milano è per noi un test fondamentale, se avremo successo potremmo iniziare a ragionare sull’espansione del progetto e valuteremo se aprire un primo nuovo magazzino dedicato o aiutare a innovare i numerosi processi in essere dal punto di vista dello stoccaggio e della logistica, facendo sempre della tecnologia il cuore pulsante del nostro progetto”.

Sulla piattaforma, al momento, sono presenti circa 2000 prodotti, mentre nei prossimi giorni dovrebbe arrivare anche il fresco come frutta e verdura: “Contiamo anche di poter alleggerire la pressione sulle altre catene offrendo un servizio complementare. Nel nostro listino c’è un ampio range di scelta con marchi di alta qualità”.

L’ordine minimo è di 70 euro, mentre il costo di consegna è stato fissato a 5,9 euro. Dal punto di vista del settore, la Gdo vale 180 miliardi di euro l’anno, ma le vendite online sono nell’ordine dell’1% con una stima di crescita fino al 10% entro i prossimi sette anni: “Probabilmente il coronavirus accelererà la progressione. Di certo c’è una fetta di mercato da 18 miliardi che al momento è poco presidiata. Noi vogliamo diventare un player importante del segmento anche perché al momento in Italia e Sud Europa, in termini di scenario competitivo, sono presenti solo grandi aziende tradizionali che stanno lentamente avvicinandosi al digitale, oltre ad alcune realtà con un focus diverso dal nostro”. Il riferimento è per esempio a Supermercato24 che fa intermediazione – come Glovo – con i supermercati o soggetti più verticali come Cortilia.

Macai punta proprio sulla complementarietà e sull’efficienza: “Pensate di avere 15 tipi di avocado diversi in assortimento, per genere e provenienza, è un’opportunità unica per evitare di perdere ancora tempo in mezzo agli scaffali, a trasportare borse pesanti e a tardare i propri appuntamenti causa traffico”.

Fonte: it.businessinsider.it

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