Carrefour amplia la linea Terre d’Italia

Nuovi item per la gamma di prodotti a marchio Terre d’Italia di Carrefour, con provenienza garantita da Fdai (Firmato dagli Agricoltori Italiani). Entro il 2021 saranno progressivamente messe in vendita la pasta secca pugliese orecchiette e cavatelli, il prosciutto cotto alta qualità, il riso del Delta del Po igp e i succhi di frutta agli agrumi. Tutte realizzate da produttori che sono stati controllati da Filiera agricola italiana spa. I nuovi prodotti Terre d’Italia sono disponibili in tutti i 1.485 punti di vendita Carrefour Iper, Market ed Express e si affiancano ai prodotti Terre d’Italia con label FDAI già presenti sugli scaffali: la Gramigna dell’Emilia (pasta fresca), alcune referenze di Pasta Secca di Napoli (ad esempio Paccheri e Rigatoni), le Cime di Rapa surgelate, la Pizza Margherita e la Polenta Taragna.

“L’Italia è un paese con una forte tradizione enogastronomica e la patria di importantissime produzioni agroalimentari famose in tutto il mondo – sottolinea Gilles Ballot, direttore merci, marketing e eCommerce di Carrefour Italia-. Progetti come questo esprimono l’impegno tangibile di Carrefour a favore di sistemi alimentari più sostenibili, responsabili e in grado di creare valore per le comunità locali, in linea con la nostra strategia Act for Food che attraverso azioni concrete punta ad assicurare la Transizione Alimentare per tutti”.

Gli obiettivi
Questa collaborazione, avviata nel 2019, nasce infatti con l’obiettivo di tracciare i prodotti alimentari lungo tutta la filiera produttiva, sostenendone l’identità territoriale, lo sviluppo della biodiversità e tutelando i diritti dei lavoratori. Si tratta di eccellenze 100% italiane, provenienti da filiere tracciate e ottenute nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale e sociale. Questa iniziativa permette inoltre a Carrefour di sostenere i produttori in un percorso di internazionalizzazione. L’azienda ha esportato lo scorso anno 175 prodotti a marchio, di cui 88 della linea Terre d’Italia, per un valore di 1.540.000 di euro in Paesi come Francia, Belgio, Polonia, Romania, Dubai, Cina, Taiwan.

Fonte: gdoweek.it

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