Amazon sostituirà i suoi addetti al personale con un’intelligenza artificiale
Amazon sta licenziando centinaia di addetti alle risorse umane, che, secondo un memo interno ottenuto da alcuni media statunitensi, saranno sostituiti da un’intelligenza artificiale. Un gran numero di impiegati del colosso di ecommerce rischia il posto di lavoro: il New York Times ha riportato che l’azienda ha in mente di tagliare diecimila posti. Il caos che è seguito alla notizia ha lasciato diverse persone in un limbo di incertezza: molti non sanno se conserveranno il loro lavoro nel 2023.
Secondo il documento interno, datato ottobre 2021, Amazon avrebbe lavorato nel corso dell’ultimo anno per sviluppare un sistema automatizzato di analisi dei curriculum. Questa intelligenza artificiale sarebbe in grado di predire i candidati ideali per un ruolo, e organizzare colloqui senza il coinvolgimento di un recruiter. Uno dei criteri utilizzati dal modello è la somiglianza tra i curriculum dei dipendenti di Amazon e quelli delle persone che si presentano per svolgere le stesse mansioni.
Non sarebbe la prima volta che Amazon si avventura in un esperimento del genere: nel 2015 un’intelligenza artificiale per la selezione del personale era stata ritirata a causa di palesi bias che penalizzavano le candidate donne. Secondo il memo interno, il nuovo modello non presenterebbe il medesimo problema. La tecnologia è stata già applicata per la selezione di diversi ruoli, dagli sviluppatori di software ai program manager.
L’uso di sistemi automatizzati nella selezione del personale può essere causa di diverse distorsioni. Gli algoritimi possono riprodurre discriminazioni già esistenti, contro categoria persone appartenenti a minoranze o già svantaggiate, rafforzando di fatto dei bias della cultura aziendale. Questo avviene perché i modelli sono allenati su dataset già presenti, consolidandone i problemi, in un ciclo di feedback positivo.
Amazon non ha confermato che il motivo del licenziamento dei suoi addetti alle risorse umane sia l’adozione di questo nuovo modello di IA. L’ondata di licenziamenti nel settore tecnologico ha toccato molte aziende: oltre a Twitter, travolta dal caos del cambio di proprietà, anche Meta ha tagliato posti di lavoro in massa. Google, si dice, stia considerando operazioni di riduzione del personale. Tutto fa pensare che il boom che Big Tech ha vissuto durante la pandemia abbia raggiunto la sua conclusione.
Fonte: wired.it