Fedeltà dell’insegna: 1 italiano su 2 pronto a cambiare supermercato se è più conveniente

Promozioni e sconti guidano per il 60% i consumatori nella scelta dei punti vendita per la loro spesa.

Italiani sempre più infedeli alle insegne? Ebbene si. Lo rivela l’ultima indagine dell’Osservatorio Shopping DoveConviene, l’app che semplifica lo shopping facendo risparmiare tempo e denaro, secondo cui quasi 1 utente su 2 (49%) è propenso a cambiare punto vendita se più conveniente. Con l’aumento generalizzato dei prezzi, i dati legati alla fedeltà alle insegne sono ulteriormente peggiorati, complici la riduzione del potere di acquisto dei consumatori e la crescente necessità di ricercare offerte in linea con il proprio budget di spesa.

Da quanto emerge dall’indagine, infatti, nell’arco di un mese, solo il 5% degli intervistati frequenta un unico punto vendita. La maggior parte, invece, si muove tra più insegne: il 36% ne visita regolarmente tre e il 16% addirittura più di quattro.
Ma se la fedeltà non è il fattore principale, cosa guida allora la scelta del punto vendita in cui fare la spesa? A fare la differenza sono soprattutto promozioni e prezzi convenienti: il 60% dei consumatori si orienta verso le offerte più vantaggiose, mentre il 50% privilegia i supermercati con i prezzi più bassi. Seguono poi la prossimità del punto vendita e la varietà dei prodotti: il 29% opta per i negozi vicini a casa, mentre il 28% predilige store con ampi assortimenti di articoli disponibili.

Il risparmio rimane tuttavia al centro. Basti pensare che il 70% degli italiani consulta sempre i volantini promozionali in fase di pianificazione della spesa.
L’indagine evidenzia, inoltre, una tendenza da parte dei consumatori a prediligere formati di negozi diversi, a seconda della tipologia di prodotti acquistati. In particolare, per la spesa alimentare, l’86% preferisce affidarsi a supermercati e ipermercati, e il 52% sceglie il discount. D’altra parte, per l’acquisto di prodotti per la cura della casa e della persona, il 62% si rivolge a negozi specializzati e il 50% a supermercati e ipermercati.

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